martedì 5 giugno 2012

Ossessioni

Tutti ne abbiamo, sarebbe inutile negarlo.
La mia ossessione è il rifiuto, o meglio, il sentirmi rifiutata: da LUI, dagli altri... Anche se so che non è vero: ho amici e non faccio fatica ad andare d'accordo con le persone, ma la mia timidezza mi porta a cercare di isolarmi quando mi trovo in mezzo a tanta gente estranea, e il mio caratterino mi fa allontanare dalle persone parecchio false, che purtroppo sono una percentuale dominante tra quelle che conosco.
Il rifiuto che sento da parte degli esterni va ricondotto anche alla mia adolescenza (periodo da cui sto finalmente uscendo, avendo quasi 20 anni): mi sono sempre sentita a disagio nel mio corpo, mi ricordo che già all'asilo a ginnastica artistica vedevo le altre ragazze più magre di me e mi chiedevo perché io fossi così, poi dalle elementari alle superiori mi vergognavo in piscina nel fare i tuffi perché voleva dire salire sul piedistallo e farmi vedere da tutti; avevo iniziato piscina per evitare di sudare, dato che tutte le amichette quando facevano sport rimanevano impeccabili mentre io mi trasformavo in un pomodoro grondante. Poi alle superiori non parliamo del tennis! Amo quello sport ma dopo un anno ho iniziato a giocare in gonna. Non stavo malissimo ma ero comunque una delle più grosse. Lì ho reagito diventando più brava delle mie compagne e battendole sempre, almeno avevo riconquistato una certa (piccola) dose di sicurezza.
Scuola: quasi tutte le compagne più magre a "tirarsela" e i ragazzi che guardavano solo loro, anche se avevano un neurone in 3.
A ottobre all'università invece ho conosciuto gente meravigliosa che mi apprezza per come sono, ma è impossibile cancellare quello che è accaduto fino a quel momento, tanto più che anche LUI il mese prima mi aveva chiesto di perdere qualche chilo.
Vorrei mi potesse vedere tra un mese e mezzo...
Anche se siamo al punto in cui più dimagrisco più vedo i miei difetti fisici.
Voglio essere ottimista: vincerò i miei fantasmi.

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