mercoledì 20 giugno 2012

Maturità 2012, ossia un anno dopo

In questi giorni sto vedendo tantissimi post dei nuovi maturandi: chi è preoccupato, chi beatamente incoscente, chi sopravvive a forza di caffè e chi è nello sconforto più nero. Non avete idea della tenerezza che provo: non dico che vorrei rifare tutto perché sarebbe parecchio ipocrita da parte mia, ma sono stata una di quelle poche persone della categoria "beati incoscienti": a chi mi chiede, rispondo che mi sembra di non aver ancora dato la maturità :)
Mi ricordo le emozioni di ogni secondo, ma più di tutte bruciano ancora quelle del periodo che ha preceduto la prima prova: per tre settimane avevo smesso di mangiare a causa dei miei genitori, avevo lo stomaco ermetico a causa di tutta la pressione di cui mi stavano caricando; certo, per loro non dev'essere stato facile vedere la loro secondogenita passare i pomeriggi tra circolo e piscina e amici, mentre la primogenita era uscita con 100 e lode; dev'essere stato frustrante sentire i professori dire "è una ragazza brillante, ma si butta giù e non dovrebbe" quelle poche volte che ho permesso loro di andare a parlare con i prof. Però il periodo è finito pochi giorni della prima prova, quando mia madre è venuta in camera mia e, vedendo il libro di letteratura aperto, io che guardavo il muro con espressione spenta e gli occhi arrossati (giornata tipo: muro pianto muro pianto muro pianto 100calorie di pasto muro pianto) è scoppiata: "ok, ho capito che il 100 neanche lo vedi e il 90 neppure, ma almeno un 80 per amor tuo!" "guarda che io puntavo al 90" e da lì i rapporti si sono schiariti.
Sono andata a fare gli esami senza pressione, perché "tanto mi odiano, me l'hanno dimostrato per tutto il tempo in cui li ho avuti, per cui mi danno quello che mi vogliono dare."
E invece, sorpresa sorpresa, la tesina su De Andrè è stata molto gradita nonostante fosse senza materie scientifiche in un liceo scientifico, i commissari esterni di matematica/fisica, scienze e arte mi hanno fatto i complimenti dopo l'orale e addirittura nel tema ho preso il massimo (tema consegnato dopo 3 ore e finito dopo 2), io che avevo una media disastrosa durante l'anno.
L'esito dell'esame me l'ha spedito una conoscente, perché ero al mare. La signora che viene a fare le pulizie da me, quando sono tornata, mi ha detto che mia mamma era orgogliosa di me, che avevo ragione nel dire che negli anni scorsi ero stata trattata ingiustamente dai professori. 98, con solo 21 punti di credito. Non sarà stato un 100, ma per una che è andata alle prove senza ripassare nulla va più che bene.
A volte il lieto fine esiste, e io sono orgogliosa di quel 2% di immaturità che mi rimane... :)

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